La casa dei genitori è la casa dei figli. Nella casa dei figli i genitori sono ospiti.— Fausto Melotti
La casa dei genitori è la casa dei figli. Nella casa dei figli i genitori sono ospiti.
Davanti a una testa-biblioteca m'inchino, pensando di onorare non la testa ma la biblioteca.
Rispetto a ciò che non è, qualunque cosa che è, è un miracolo.
Dopo che le avventure dei sogni li hanno portati lontano l'uno dall'altro, al mattino i familiari si salutano come gente che si ritrova dopo un viaggio.
Il gioco è libertà ma la libertà non è un gioco.
Se vuoi rovinare un figlio per sempre dagli la stessa verità confezionata per te dai tuoi genitori quando eri piccola.
Ognuno deve attendersi dai figli ciò che ha dato ai genitori.
Un figlio appena nato è un mestiere che non lascia respiro.
Quel che non bisogna assolutamente che i figli sappiano, è che li si è fatti nascere.
Una donna impiega vent'anni a fare di suo figlio un uomo perché un'altra ne faccia uno sciocco in venti minuti.
La piena utilizzazione della vita è raggiunta dalle donne che hanno figli. Quella è la loro certezza.
Quando ti nasce un figlio non sai mai chi ti metti in casa.
L'unica maniera di ripagarlo, pensava ora, sarebbe stata d'amare suo figlio come il padre aveva amato lui: a lui non ne verrà niente, ma il conto sarà pareggiato nel libro mastro della vita.
Le madri, naturalmente, hanno ragione. Pagano i conti del figlio e non lo infastidiscono. I padri, invece, infastidiscono il figlio e non pagano mai i suoi conti.