Dio è il dolore della paura della morte.— Fëdor Dostoevskij
Dio è il dolore della paura della morte.
La lussuria genera la lascivia, la lascivia la crudeltà.
Sarcasmo: l'ultimo rifugio per le persone modeste quando l'intimità della loro anima è stata troppo violata.
Il poeta, quando è rapito dall'ispirazione, intuisce Dio.
La bellezza salverà il mondo.
Anche in una prigione si può trovare ampiezza e pienezza di vita.
Se dio avesse voluto che credessimo in lui sarebbe esistito.
L'unicità di Dio, in cui sparisce ogni pluralità, e l'abbandono in cui crede di trovarsi Cristo pur non cessando di amare perfettamente il Padre, sono due forme divine dello stesso Amore, che è Dio stesso.
Quando Dio creò l'uomo, era già stanco. Ciò spiega molto.
L'impotenza di Dio è infinita.
Ogni volta che non ha niente da dire, nomina Dio.
Tutto ciò che l'uomo desidera invano quaggiù, è perfetto e reale in Dio.
Tutta la terra se ha un cuore lo faccia pulsare sul cuore di Dio.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
La donna è stato il secondo errore di Dio.
"Dio stesso non può sussistere senza uomini saggi" ha detto Lutero, e a buon diritto; ma "ancora meno può Dio sussistere senza uomini non saggi" questo il buon Lutero non l'ha detto!