Dio è uno scandalo - uno scandalo che frutta.
L'arte è la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l'oggetto e il soggetto.
Il Poeta è come lui, principe dei nembi che sta con l'uragano e ride degli arcieri; fra le grida di scherno esule in terra, con le sue ali da gigante non riesce a camminare.
Il dandy dovrebbe aspirare ad essere ininterrottamente sublime. Dovrebbe vivere e dormire davanti a uno specchio.
Per il commerciante, anche l'onestà è una speculazione di denaro.
Il lusso, la spensieratezza e lo spettacolo consueto della ricchezza fanno quei ragazzi così belli, che si direbbero d'una pasta diversa da quella dei figli della mediocrità e della povertà.
Io credo in Dio. Il problema è che credo a tutti.
Prima di bruciare vivo Vanini, un pensatore acuto e profondo, gli strapparono la lingua, con la quale, dicevano, aveva bestemmiato Dio. Confesso che, quando leggo cose del genere, mi vien voglia di bestemmiare quel dio.
Dio è il punto di contatto tra lo zero e l'infinito.
Dio esiste, ma non ha nessuna fretta di farlo sapere.
Il Dio dell'Antico Testamento è forse il personaggio più sgradevole di tutta la letteratura.
Il problema dell'essere un dio è che non hai nessuno a cui rivolgere le preghiere.
Meno credo in Dio più ne parlo.
Dio e il Nulla sono sinonimi.
Solo la fiducia in Dio può trasformare il dubbio in certezza, il male in bene, la notte in alba radiosa.
La grandezza la si deve misurare nei confronti con Dio. Quanto più uno si avvicina a Dio tanto più s'innalza.
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