È scabroso le donne studiar.— Ferenc Lehár
È scabroso le donne studiar.
Raramente le donne sono amate come vorrebbero: cioè da un Dio onnipotente che dia loro tutto e non domandi nulla.
La differenza fra la donna disonesta e l'onesta è che, di solito, la prima è bella.
La donna è come un condominio: ogni tanto bisogna rifarle la facciata... quella più esposta alle intemperie.
Quando qualcuno mi domanda cosa avessero a che fare gli angeli con le donne nude, rispondo che ogni donna nuda è come un angelo. Un dono divino.
Ahimè, dubito che la pietà e l'amore siano così simili come sostengono i poeti, poiché raramente vedo nascere compassione di fronte alla situazione delle donne, a meno che esse non siano belle.
Le donne non dovrebbero avere potere sugli uomini, bensì su se stesse.
La bellezza fisica della donna è uno dei più generosi spettacoli che la natura concede ai mortali, sempre deliranti fra il dolore e la morte.
È forse impossibile trovare una donna veramente sincera, che non finga. Ma per la stessa ragione le donne scoprono facilmente la finzione altrui, e non è consigliabile tentare di ricorrervi nei loro riguardi.
Le donne erano destinate a soffrire; non c'era da meravigliarsi che volessero sempre grandi dichiarazioni d'amore.
Le donne sono sempre povere di parole precise.