La rivoluzione è una battaglia all'ultimo sangue tra passato e futuro.— Fidel Castro
La rivoluzione è una battaglia all'ultimo sangue tra passato e futuro.
Nessuno ci convincerà mai che un omosessuale possa avere in sé le condizioni e le esigenze di condotta che ne potrebbero fare un vero Rivoluzionario, un vero Comunista militante. Una deviazione di questa natura si scontra con il concetto che noi abbiamo di come dev'essere un militante comunista.
Le idee non hanno bisogno di armi, se sono in grado di convincere le grandi masse.
Condannatemi, non importa, la storia mi assolverà.
Le cause non sono sconfitte quando cadono gli uomini che le rappresentano.
Non voglio togliere a nessuno la libertà di andare, ma mi ribello a questa voglia di cancellare il passato, di ignorarlo, di procedere più rapidamente.
L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.
Chi non ha mai sacrificato il presente per un futuro migliore o una cosa personale per una più generale, può parlare di felicità come la cecità dei colori.
Sbarazzarsi del passato era solo un modo per non dover ammettere il proprio fallimento. E il futuro che fra poco tutti avrebbero accolto con tanta gioia, tempo dodici mesi sarebbe diventato vita inutile da dimenticare.
Il futuro è già qui. Solo che non è ancora del tutto equamente distribuito.
Gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive.
Non è difficile che il passato ritorni presente, è difficile che il presente rimanga futuro.
Un giorno sarà un tempo più giusto, foderato di lamé, come il mantello del tango. Un tempo senza oblio.
L'avvenire è la porta, il passato ne è la chiave.
Il presente è vostro; il futuro, per il quale sto realmente lavorando, è mio.