Il peggiore dei sacrilegi è il ristagno del pensiero.
Le cause non sono sconfitte quando cadono gli uomini che le rappresentano.
Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile.
Nessun vero rivoluzionario muore invano.
Nessuno ci convincerà mai che un omosessuale possa avere in sé le condizioni e le esigenze di condotta che ne potrebbero fare un vero Rivoluzionario, un vero Comunista militante. Una deviazione di questa natura si scontra con il concetto che noi abbiamo di come dev'essere un militante comunista.
Si parla tanto del fallimento del socialismo, ma che successo ha avuto il capitalismo in Africa, Asia e America Latina?
I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.
Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce.
Ogni forma di pensiero è senz'altro arte.
Essendo il pensiero quel che c'è di più nobile nell'uomo, non vedo perché non vi possa andare unito qualche rischio di sofferenza e persino di morte.
I miei pensieri sono le mie puttane.
Non è difficile nutrire pensieri ammirevoli quando ci sono le stelle. Più difficile è conquistarli intatti nella meschinità di ogni giorno.
La libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Qualunque cosa faccia, dovunque vada, un pensiero mi conforta: sono un uomo involontario, dunque sono un uomo innocente.
Soltanto il pensiero vissuto ha valore.
Il pensiero è sempre immorale. L'essenza sua è distruttiva. Se si pensa a una cosa la si uccide, nulla sopravvive alla riflessione.