Il buono e il cattivo dipendono dal pensiero di chi li rende tali.
Separarci è un dolore così dolce che non mi stancherei, amore mio, di dirti buona notte fino a giorno.
Chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.
O no! fragilità, il tuo nome è femmina. Un mese appena; prima che invecchiassero le scarpette con cui seguì la salma come una Niobe in lacrime.
Quando i ricchi furfanti hanno bisogno di quelli poveri, quelli poveri possono fare il prezzo che vogliono.
O speziale veritiero! Il tuo veleno è rapido. E così con un bacio io muoio.
Il pensiero è il più grande nemico della perfezione.
Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
Io ho prosperato sui miei pensieri.
I grandi pensieri vengono dalla mente e non dal cuore come si è sostenuto, ma è dal cuore che essi traggono la loro forza.
Lo stadio più elevato nelle civiltà morali consiste nel riconoscere che dovremmo controllare i nostri pensieri.
Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.
Un pensiero corretto a priori sarebbe quello la cui possibilità ne condizionasse la verità.
I pensieri messi su carta, in fondo, non sono altro che la traccia sulla sabbia di un viandante: è vero, si vede la via che egli ha seguito, ma per sapere che cosa abbia visto sul suo cammino bisogna adoperare i propri occhi.
Il pensiero è sempre immorale. L'essenza sua è distruttiva. Se si pensa a una cosa la si uccide, nulla sopravvive alla riflessione.
La vera vita del pensiero dura soltanto fino al confine delle parole: oltre il pensiero muore.