I pensieri periscono, come gli uomini.— Marguerite Yourcenar
I pensieri periscono, come gli uomini.
Quei cattolici osservanti non si chiedevano se il lusso delle chiese non insultasse la miseria de poveri.
È forse meglio non accorgersi delle lacrime, quando non possiamo consolarle.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
Non è difficile nutrire pensieri ammirevoli quando ci sono le stelle. Più difficile è conquistarli intatti nella meschinità di ogni giorno.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni, pensare in seguito a una cosa.
Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l'atteggiamento del corpo, l'anima è in ginocchio.
Il pensiero è il seme dell'azione.
Soltanto il pensiero vissuto ha valore.
Un pensiero è legittimo soltanto se si ha la sensazione di essere colti in flagrante plagio di sé stessi.
I propri pensieri non devono essere sempre necessariamente nuovi. Ma è facile che colui che ha un nuovo pensiero lo abbia da un altro.
I miei pensieri mi dicono dove mi trovo, ma non mi indicano dove vado.
Le erezioni del pensiero sono come quelle del corpo: non seguono la nostra volontà!
Un pensiero è una freccia scagliata sulla verità: può colpire un punto, ma non coprire la totalità del bersaglio. L'arciere è però troppo soddisfatto del proprio successo per chiedere di più.