Ti ho già detto che il peggiore dei difetti è la viltà.— Fino all'ultimo respiro
Ti ho già detto che il peggiore dei difetti è la viltà.
Fammi vedere i piedi, guarda che i piedi sono importanti in una donna.
È una bestia che sta sempre in agguato, la viltà. Ci morde tutti, ogni giorno, e son pochi coloro che non si lasciano sbranare da lei.
Non v'è che frode in uno scellerato; ma un codardo è peggio cento volte di un bicchier di vino adulterato; uno scellerato codardo.
Il tempo non ci rende più saggi, solo più vigliacchi.
Quella rabbia che ti prende quando sei di fronte alla debolezza, alla vigliaccheria di qualcuno e riconosci, o hai paura di riconoscere, la tua debolezza, la tua vigliaccheria.
Gettarsi in mezzo ai nemici può essere il segno distintivo della viltà.
I vigliacchi devono avere il potere, altrimenti hanno paura.
Che abiezione, che schifo, che senso di vomito sentirci crescere dentro quella stessa viltà e quell'impotenza che abbiamo disprezzato negli altri.
Se il codardo corresse contro i nemici con la rapidità che li fugge, li spaventerebbe.
Dichiarare la propria viltà può essere un atto di coraggio.
Il buon Dio non rende liberi i popoli vili.