Il gusto è il genio del critico.— Francesco De Sanctis
Il gusto è il genio del critico.
La semplicità è compagna della verità come la modestia è del sapere.
La semplicità è la forma della vera grandezza, di una grandezza inconscia e divenuta natura.
A che giovano le memorie? Di noi muore la miglior parte, e non c'è memoria che possa resuscitarla.
Sentimenti gentili e affettuosi sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto stampo italiano, con semplicità e verità di stile, con melodia soave.
Il gusto si riferisce al passato, l'immaginazione al futuro.
Il buon naso è come l'oratore: si fa. Il buon orecchio è come il poeta: nasce.
Oltre le illusioni di Timbuctù e le gambe lunghe di Babalù c'era questa strada... Questa strada zitta che vola via come una farfalla, una nostalgia, nostalgia al gusto di curaçao... Forse un giorno meglio mi spiegherò.
Non ho niente da insegnare. Voglio soltanto divertire. Ma divertendosi con le mie storie i bimbi imparano la cosa più importante: il gusto della lettura.
Per giungere a gustare il tutto, non cercare il gusto in niente.
Il gusto non è semplicemente una parte e un indice della moralità: è la sola moralità.
Bisogna intendere che le virtù umane sono come i gusti: questi in tanto son gusti, in quanto son rimedii o cessazioni di mali; quelle in tanto paion virtù, in quanto son rimedii o cessazioni di vizii.
Io sono un democratico convinto che ha, sì, i suoi gusti, ottimi, ma tiene conto però del diritto al cattivo gusto altrui, e credo che nessuno, io compreso e quindi neppure Dio, debba avere licenza di volere il mondo a sua immagine e somiglianza.
Cos'è, in fondo, il cattivo gusto? È invariabilmente il gusto dell'epoca che ci ha preceduto.
Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio.