Il gusto è il genio del critico.
Il critico è simile all'attore; entrambi non riproducono semplicemente il mondo poetico, ma lo integrano.
La poesia è la ragione messa in musica.
La parola è potentissima quando viene dall'anima e mette in moto tutte le facoltà dell'anima ne' suoi lettori, ma, quando il di dentro è vuoto e la parola non esprime che se stessa, riesce insipida e noiosa.
La mente è un prodotto di predisposizioni ereditarie e di condizioni fisiologiche che si vanno organizzando col mezzo de' sensi, e ricevono una impronta definitiva dall'ambiente morale e dall'educazione.
Il fatto, la forza, la realtà attuano in noi l'immagine del diritto.
Io sono un democratico convinto che ha, sì, i suoi gusti, ottimi, ma tiene conto però del diritto al cattivo gusto altrui, e credo che nessuno, io compreso e quindi neppure Dio, debba avere licenza di volere il mondo a sua immagine e somiglianza.
In ogni potere, del quale il gusto sia il fondamento, l'eccellenza è abbastanza correttamente divisa tra i due sessi.
Uno stomaco limitato può andare d'accordo soltanto con una sensibilità limitata, cioè animalesca. L'uomo ispirato dall'etica e dalla ragione ha nei confronti dello stomaco un atteggiamento che consiste nel considerarlo un organo non animalesco, ma umano.
Bertolucci, mi ha insegnato a leggere i libri giusti e il sapore di quello che è il gusto letterario.
Se uno ha stile o meno, lo si riconosce subito. Il tappeto dev'essere sempre intonato alle palpebre.
Non c'è nulla di più terribile dell'immaginazione senza gusto.
Per giungere a gustare il tutto, non cercare il gusto in niente.
L'amicizia fa amare la vita, l'amore dà gusto alla morte.
De' cinque sensi, vedere, uldir, odorato sono di poca proibizione, tatto e gusto no.
E' pretenzioso creare arte solo per il gusto di colpire l'ego degli artisti.