Chi vive senza follia non è così savio come crede.
Nell'amicizia, come nell'amore, si è più felici per le cose che si ignorano che per quelle che si sanno.
Ci sono persone così piene di sé che, quando sono innamorate, trovano il modo di occuparsi della loro passione senza occuparsi della persona che amano.
Il mondo ricompensa più spesso le apparenze del merito che il merito stesso.
Tutte le passioni ci fanno commettere errori, ma l'amore ci induce a fare i più ridicoli.
In amore non amare troppo è un mezzo sicuro per essere amati.
"Aver ragione" è la naturale vocazione della follia.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.
Non so che cosa sia la follia. Può essere tutto o niente. È una condizione umana.
I folli moltiplicano la follia.
Quando ci ricordiamo di essere tutti folli, i misteri della vita scompaiono e la vita trova una spiegazione.
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
La follia è nei singoli qualcosa di raro, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.
C'è della follia nell'arte e magari anche nei miei lavori. Certo, anche la parola follia è una parola usurata, limitata e perfino normalizzata.
Folle chi altier sen va di ferree membra, Ebbro di gioventù!