È così necessaria la follia degli uomini che non essere folli vorrebbe dire esserlo in un altro modo.— Blaise Pascal
È così necessaria la follia degli uomini che non essere folli vorrebbe dire esserlo in un altro modo.
Se la nostra condizione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno di fare di tutto per non pensarci.
Se si vanta, l'abbasso; se si abbassa, lo vanto e sempre lo contraddico fino a fargli capire che è un mostro incomprensibile.
Di solito, ci si convince meglio con le ragioni trovate da sé stessi che non con quelle venute in mente ad altri.
Quello di cui sia capace la virtù di un uomo va misurato non dai suoi sforzi, ma dalla sua condotta ordinata.
È una male essere pieni di difetti, ma è anche peggio esserne pieni e non volerlo riconoscere, perché è un aggiungere agli altri anche quello di una volontaria illusione.
In questo mondo devi essere matto. Se no impazzisci.
La follia senza metodo è vietata!
Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.
Il folle è un morto che cammina e che respira. Se uccide lo fa senza disperazione, forse per stizza, è un cadavere che uccide. La follia ha già superato la disperazione e per questo vive senza vivere, vive da morta e, se uccide, uccide già morta.
Ci attende la Non Follia, l'apparire dell'eternità di tutte le cose.
La scrittura è una delle poche attività umane prive di follia.
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
La pazzia è come il paradiso. Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire, sei vicino al cielo.
Se ci rammentiamo della nostra comune follia, i misteri scompaiono e la vita riceve una giustificazione.