Nella gelosia c'è più egoismo che amore.
Spesso perdoniamo quelli che ci annoiano, ma non possiamo perdonare quelli che noi annoiamo.
La violenza che ci facciamo per rimanere fedeli a coloro che amiamo, non è meglio di un'infedeltà.
Le passioni sono i soli oratori che persuadono sempre: il più semplice degli uomini che nutra una passione è più convincente del più eloquente che ne sia privo.
In tutte le esistenze si nota una data alla quale il destino si biforca: o verso la catastrofe o verso il successo.
È una grande abilità saper nascondere la propria abilità.
La gelosia è sovente solo un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose dell'amore.
La gelosia si presta moltissimo ad essere vista con un'ottica comica, porta a situazioni grottesche, ossessive e ridicole. Chi è geloso appare agli altri sempre in un modo ridicolo.
V'è una gelosia villana che è un diffidare della persona amata; v'è una gelosia delicata che consiste nel diffidare di sé.
È incredibile come la gelosia, che passa il suo tempo a fare piccole supposizioni nel falso, abbia poca immaginazione nello scoprire il vero.
Inezie più lievi dell'aria sono per un uomo geloso prove più certe delle sacre scritture.
La perfidia femminile ha questo di buono, che guarisce dalla gelosia.
La gelosia ha da entrar nell'amore, come nelle vivande la noce moscata. Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
È sempre per un soprassalto dell'immaginazione che si diventa gelosi.
Gelosia al punto giusto: stuzzicare senza soffocare.