L'appetito vien mangiando, la sete se ne va bevendo.— François Rabelais
L'appetito vien mangiando, la sete se ne va bevendo.
Scienza senza coscienza non è che rovina dell'anima!
La lotta per la saggezza è il secondo paradiso al mondo.
Tutto viene a taglio per chi può aspettare.
Che se la sete non è presente, bevo per la sete futura.
L'appetito vien mangiando, diceva Angest di Mans, ma la sete se ne va bevendo.
Non quel che mangi, ma quel che non mangi fa bene alla tua salute, l'uria e l'altra.
Mangia fino a scoppiare. Vivi intensamente, perché poco ti manca da vivere.
Noi ingrassiamo ogni sorta di bestie per ingrassarci e ci ingrassiamo per i vermi. Un re grasso e un pezzente magro sono due pietanze di uno stesso desco; finisce tutto lì.
Meglio chi mangia carne seicento volte l'anno di chi la mangia, tanto per consentire, una volta la settimana: nel carnivorismo cieco, totale, tigresco, c'è una specie di innocenza, è materia che divora se stessa; in quello sporadico c'è l'uomo e la sua colpa.
La sanità degli uomini sta più nell'aggiustato uso della cucina, che nelle scatole e negli alberelli speziali.
Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono.
Se vogliamo più acqua potabile per ciascuno, dobbiamo avere meno persone sul pianeta. Se vogliamo abbattere le emissioni dannose dei veicoli, dobbiamo avere meno persone che usano l'auto. Se vogliamo che gli oceani si riempiano nuovamente di pesci, dobbiamo avere meno persone che mangiano pesce!
Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
Ecco com'è la vita. È un po' come la cucina, puzza altrettanto e bisogna sporcarsi le mani se si vuol far da mangiare; sappia soltanto sbrogliarsela con eleganza. È tutta qui la morale della nostra epoca.
Nessuno deve vergognarsi a tavola.