Ciò per cui dobbiamo sempre lottare è cercare il flusso naturale e seguirlo.— Frank Herbert
Ciò per cui dobbiamo sempre lottare è cercare il flusso naturale e seguirlo.
Essere indipendenti significa essere tagliati fuori.
I nemici ti rendono più forte, gli alleati ti rendono più debole.
Si ricordò di aver visto, una volta, un fazzoletto di garza gonfiato dal vento, e percepiva il futuro così, il contorcersi di una superficie gonfia e flessibile come quella del fazzoletto.
Ogni strada seguita precisamente fino alla sua fine non porta proprio in nessun luogo. Scala una montagna solo un poco, per verificare che sia una montagna. Dalla cima di una montagna non puoi vedere che si tratta di una montagna.
Gli rimaneva un unico pensiero. Leto lo percepì come qualcosa senza forma, un groviglio di luce nera: Il giorno modella la carne, la carne modella il giorno. Il pensiero lo colpì con un senso di completezza che, lo sapeva, non sarebbe mai riuscito a spiegare.
Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso.
Il guerrigliero è un riformatore sociale il quale impugna le armi per rispondere all'irata protesta del popolo contro l'oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell'ombra e nella miseria.
La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti.
Quando due avversari si scontrano, vince quello che lotta con riluttanza.
Guarda sempre l'uomo che sta facendo il tiro alla fune con te. Non limitarti a tirare la tua estremità, alza lo sguardo e guardalo negli occhi: solo così saprai che è un essere umano, esattamente come te.
La storia stende sopra la lotta delle coscienze uno strato di eventi. In questo strato vibrano vittorie e sconfitte. La storia non le ricopre, anzi le fa risaltare.
La vita umana è come i giochi olimpici: alcuni ci guadagnano sopra; altri pensano ad acquistarvi la gloria combattendo; altri infine sono semplici spettatori.
C'è solo una cosa su cui scrivere: il cuore umano in conflitto con se stesso.
Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.
Vuoi combattere?