Un uomo non sa cosa sia la felicità fino a quando si sposa. Poi è troppo tardi.— Frank Sinatra
Un uomo non sa cosa sia la felicità fino a quando si sposa. Poi è troppo tardi.
Devi amare la vita, perché la morte è una scocciatura.
Credetemi, ne so qualcosa di intolleranza razziale. A undici anni fui chiamato "sporco italiano" a casa mia, nel New Jersey. L'abbiamo fatto tutti. Tutti abbiamo usato la parola negro, ebreo, giallo e così via. Basta, ragazzi. Tornate a scuola.
Progresso significa che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre più denaro.
Secondo tutti sono un grande esperto di donne, ma a dire il vero ho avuto molto meno successo di quello che si potrebbe credere. Adoro le donne, le ammiro, ma come qualsiasi altro uomo, non riesco a capirle.
Il matrimonio è un'istituzione per la paralisi dell'istinto sessuale.
Il matrimonio è il modo più costoso per l'uomo medio per avere il bucato pronto, pulito e stirato.
Che cosa fa ridere del matrimonio? L'attesa, il fatto che sia un evento unico ma che genera una tensione talmente alta da far combinare guai.
Per un uomo vecchio una sposa giovane non è una moglie, ma una padrona.
Il matrimonio mi ha sempre affascinato. Mariti che non si prendono cura delle mogli; mogli che alle spalle del marito vanno in camere di motel con perfetti sconosciuti. Genitori che mettono al mondo figli per poi abbandonarli finché la morte non li divide veramente.
L'uomo sposato porta sulle spalle tutto il peso della vita, quello non sposato solo la metà.
Soltanto la morte può sciogliere un vero matrimonio. Anzi non può scioglierlo neppure la morte.
Questa è la battuta chiave della mia vita d'adulto per quanto riguarda i miei rapporti con le donne. Sono contrario ai rapporti prima del matrimonio, fanno arrivare tardi alla cerimonia.
La camera matrimoniale è la convivenza di brutalità e martirio.
I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.