L'autore migliore sarà quello che si vergognerà di diventare scrittore.
Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui!
L'amore e l'odio non sono ciechi, bensì accecati dal fuoco che covano dentro.
In virtù della musica le passioni godono di sé stesse.
Pace con Dio e con il vicino: così vuole il buon sonno. E pace anche col diavolo del vicino! Altrimenti ti si aggirerà per la casa, di notte.
Se l'uomo percepisce la verità in uno stato di coscienza, vedrà ovunque solo la miseria e l'assurdità della vita e un grande disgusto lo assalirà.
Lo scrittore moderno è colui che accetta la sfida della realtà che lo circonda, e rinuncia alla dolce finzione dell'idillio campestre.
Parrà strano, ma nel mondo delle lettere il peggior peccato di uno scrittore consiste nello scrivere.
Se uno scrittore deve mettersi nei panni dell'orizzonte di attesa di un lettore, questo lettore deve essere lui stesso: che scriva dunque come e cosa gli piacerebbe leggere.
Nell'intimità della lettura il grande scrittore non sembra limitarci, ma completarci.
Scheletro, uomo delle tenebre, resuscitato e insieme morto irreparabilmente, doppiamente esperto di morte, rifiutato dal tempo, autore di libri inesistenti, sbagliati, impossibili, io, lo scrittore.
Scrivere è trasformare in soldi i propri momenti peggiori.
Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine.
Per uno scrittore lo scrivere è un verificare e rendere concreta la vita drammatica che trascorre.
Scrittore: razza di intellettuali con pubblico limitato e presunzione infinita.
Lo scrittore genuino: colui che scrive anche se sa di essere letto da uno solo.