Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.— Friedrich Nietzsche
Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
Colui che è odioso al popolo è come un lupo per i cani: è lo spirito libero, il nemico della catena, il non-adoratore, randagio per i boschi.
Vuoi conoscerti, vedi la condotta degli altri; vuoi comprendere gli altri, guarda in cuor tuo.
Il libro deve desiderare penna, inchiostro e scrivania: ma di solito sono penna, inchiostro e scrivania a desiderare il libro. Perciò oggi i libri valgono così poco.
La pretesa di essere amati è la più grande delle presunzioni.
Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
Per noi che viviamo per piacere (agli altri), deve piacere vivere.
Vivi per essere la meraviglia e l'ammirazione del tuo tempo.
Dubbio, risata, disinvoltura, insolenza, lentezza, ozio: elementi di una buona arte del vivere.
Vivrò per sempre o morirò cercando di riuscirci.
Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi,non avrò vissuto invano.Se allevierò il dolore di una vitao guarirò una pena,o aiuterò un pettirosso cadutoa rientrare nel nido,non avrò vissuto invano.
Che gusto c'è a vivere se non ci si può sentire vivi?
Vivere è una malattia a cui il sonno viene una volta al giorno a recare un po' di sollievo. Questo però è solo un palliativo: il rimedio è la morte.
Non cercare di vivere per sempre. Non avrai successo.
Vivere è verificare.