È necessario che tu viva per un'altra persona se vuoi vivere per te stesso.
Le difficoltà rafforzano la mente, così come il lavoro rafforza il corpo.
Il sapiente è di migliore qualità, se nessuna offesa gli nuoce, piuttosto che se non gliene viene fatta nessuna; e io dirò uomo valoroso quello che non è domato dalle guerre e non è impaurito dalla forza del nemico che si avvicina, non quello che si gode un pingue ozio tra popoli inoperosi.
Attraversa pure il mare, lascia che scompaiano terre e città all'orizzonte, i tuoi vizi ti seguiranno dovunque andrai.
Chi è troppo indaffarato non può svolgere bene nessuna attività, perché una mente impegnata in mille cose non può concepire nobili pensieri.
Non credere che si possa diventare felici procurando l'infelicità altrui.
Vivere senza speranza significa rinunciare a vivere.
Che giovano a quell'uomo ottant'anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita, né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.
Se vivi sulla norma della natura, non sarai mai povero; su quella delle opinioni, non sarai mai ricco.
Non era triste che la maggior parte delle persone si dovesse ammalare per rendersi conto che è bello vivere?
Meglio combattere per qualcosa che vivere per niente.
Affronta ogni giorno come fosse l'ultimo, ma vivilo come fosse il primo.
Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l'urlo non si può fare che urlando.
Per vivere con onore bisogna struggersi, battersi, sbagliare e ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare e lottare e perdere eternamente.
Non si può scegliere il modo di morire. E nemmeno il giorno. Si può soltanto decidere come vivere. Ora.
Se per te è impossibile vivere solo, sei nato schiavo.