Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.
Anche la vita, se manca il coraggio di morire, è una schiavitù.
Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa.
Accogli serenamente l'inevitabile.
È più facile non acquistare che perdere, e perciò vedrai più felici coloro che mai la fortuna si è voltata a guardare di quelli che ha abbandonato.
Come mai ad alcuno qualche cosa può parer sicura, se il mondo stesso è continuamente scosso, e se anche le sue parti più solide traballano?
La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l'uomo sarà tutt'uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.
La preghiera non è un ozioso passatempo per vecchie signore. Propriamente compresa e applicata, è lo strumento d'azione più potente.
Prega meglio chi meglio ama uomini, uccelli e bestie.
La preghiera deve essere insistente. L'insistenza denota fede.
L'infantilismo del pregare: si prega per ciò che comunque si ottiene, anziché per l'irraggiungibile.
Se dalla preghiera si alza un uomo migliore, la preghiera è esaudita.
Questo bisogna chiedere nelle preghiere: una mente sana in un corpo sano.
Prega per noi ora e nell'ora della nostra nascita.
La preghiera non ha bisogno di parole.
È meglio, quando si prega, avere un cuore senza parole piuttosto che delle parole senza un cuore.