Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.— Lucio Anneo Seneca
Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.
Sono pochi quelli che decidono saggiamente su se stessi e sulle proprie cose. Tutti gli altri, a somiglianza degli oggetti che galleggiano nei fiumi, non vanno da sé, ma sono trasportati.
La donna è allor sincera che mostrasi cattiva.
Quanto è insensato l'oratore che si allontana felice per gli applausi di un pubblico ignorante!
Una piccola somma data in prestito crea un debitore, una grossa crea un nemico.
Non abbiamo poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto.
Prega meglio chi meglio ama uomini, uccelli e bestie.
Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte.
Questo bisogna chiedere nelle preghiere: una mente sana in un corpo sano.
La preghiera è un'empietà.
Non cercate tanto la forma della preghiera: basta che vi gettiate in ginocchio.
Pregare, altro vizio solitario.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.
Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.
Quand'anche potessi credere, sarei ancora ben lungi dal poter pregare. Il pregare continuerebbe a sembrarmi il modo più sfacciato di seccare Dio, il peccato più nauseante di tutti, e dovrei intercalare ogni preghiera con lunghi periodi di espiazione.
La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l'uomo sarà tutt'uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.