Il desiderio della preghiera è già una preghiera.
L'uomo è dappertutto il nemico di sé stesso, il proprio segreto e subdolo nemico.
È più facile di quanto si creda odiarsi. La grazia è dimenticare.
La mediocrità non cerca che certezze solide contro i rischi del divino.
La speranza è un rischio da correre. È addirittura il rischio dei rischi.
Un mondo dominato dalla forza è un mondo abominevole, ma il mondo dominato dal numero è ignobile.
Non conosco un solo prodotto straniero che entri in questo paese senza pagar dazio, tranne le risposte alle preghiere.
Pregare. Pretendere che le leggi dell'universo vengano annullate a favore di un singolo postulante, il quale se ne confessa del tutto indegno.
Non cercate tanto la forma della preghiera: basta che vi gettiate in ginocchio.
Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.
Così come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, le loro credenze sono una malattia dell'intelletto.
Prega meglio chi meglio ama uomini, uccelli e bestie.
Chi crede in Dio può rivolgergli le sue preghiere, per chi lo conosce la preghiera si chiama lavoro.
Quand'anche potessi credere, sarei ancora ben lungi dal poter pregare. Il pregare continuerebbe a sembrarmi il modo più sfacciato di seccare Dio, il peccato più nauseante di tutti, e dovrei intercalare ogni preghiera con lunghi periodi di espiazione.
Il religioso perfetto prega così bene che ignora di pregare.
Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte.