Dio ci scampi anche dai santi!— Georges Bernanos
Dio ci scampi anche dai santi!
Fortunati coloro che possono ancora odiare! Il vero disprezzo consiste nel non dare valore più a niente.
Nulla può separarci, in questo mondo o nell'altro, da ciò che abbiamo amato più di noi stessi, più della vita, più della salvezza.
La guerra totale è la società moderna stessa, al suo più alto grado di efficienza.
Quel poco che ho fatto in questo mondo m'è sempre apparso in principio inutile, inutile sino al ridicolo, inutile sino al disgusto. Il demone del mio cuore si chiama "a che pro?".
Il diavolo è l'amico che non resta mai fino alla fine.
Nessuno ritenga che la santità sia patrimonio di pochi prescelti. Tutti sono obbligati senza eccezione alcuna.
Il nostro vero patrimonio umano ce lo portiamo con noi per accrescere il valore nella santità.
Il santo: passa la vita a illustrare le infinite cose che in nessun caso è disposto a fare.
Gli uomini più divoti e santi, amatori et exequitori dell'antiqua e nova legge, absolutamente e per particolar privilegio son stati chiamati asini.
Una delle conquiste più importanti della cristianità contemporanea è infatti la sicura coscienza della possibilità di una totale santità nella vita del mondo.
Il mondo ha bisogno di santi che abbiano genio come una città dove infierisce la peste ha bisogno di medici.
Santo è, nel senso più esatto della parola, l'uomo che realizza più integralmente la propria personalità, ciò che deve essere.
Hanno detto che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle attese. Forse è vero.
I santi, loro avevano appreso la vera scienza: quella che ci fa evadere dalle cose create, e soprattutto da noi stessi, per lanciarci in Dio e non vivere che di lui.
I santi sono uomini mancati.