I santi non sono nati, ma si sono fatti santi.— Giuseppe Allamano
I santi non sono nati, ma si sono fatti santi.
I sacerdoti devono possedere un magazzino di speranza per darne agli altri.
Non ci vuole mica sforzo per essere umili; l'umiltà è verità.
Che cos'è una comunità senza carità fraterna? Un purgatorio o meglio un inferno anticipato.
L'obbedienza è la furbizia dei santi; è un talismano che indora tutte le cose.
I santi sono gli unici uomini veramente e pienamente realizzati.
Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore.
Santi si può diventare soltanto attraverso la sventura; perciò i santi antichi si precipitavano da sé nella sventura.
Il santo: passa la vita a illustrare le infinite cose che in nessun caso è disposto a fare.
La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura.
Dio ci scampi anche dai santi!
I santi (i quasi santi) sono più esposti degli altri al diavolo, perché la reale conoscenza che posseggono della propria miseria rende loro la luce quasi intollerabile.
A qualunque sublime altezza ascendesse o in qualunque profondità s'immergesse un poeta, lì, sempre prima, c'era stato un santo...
Oggi non è sufficiente essere santo: è necessaria la santità che il momento presente esige, una santità nuova, anch'essa senza precedenti.
Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto.