La democrazia è un'invenzione di intellettuali.— Georges Bernanos
La democrazia è un'invenzione di intellettuali.
Ogni guerra civile si trasforma in guerra di religione.
Il diavolo è l'amico che non resta mai fino alla fine.
La speranza è una virtù, virtus, una determinazione eroica dell'anima. La più alta forma della speranza è la disperazione vinta.
Il gusto del suicidio è un dono.
Il popolo ha perduto il suo proprio carattere, la sua originalità razziale e culturale ed è diventato un immenso serbatoio di stupidi intrighi, cui si aggiunge un minuscolo semenzaio di futuri borghesi.
Se la democrazia è distrutta, tutti i diritti sono distrutti; anche se fossero mantenuti certi vantaggi economici goduti dai governati, essi lo sarebbero solo sulla base della rassegnazione.
L'altro giorno qualcuno mi ha spiegato la differenza tra democrazia e democrazia popolare. È la stessa differenza che passa tra una camicia e una camicia di forza.
Il sistema migliore per esportare la libertà nelle altre nazioni è dimostrare che la nostra democrazia vale la pena di essere copiata.
Abuso di potere, mitigato dal consenso popolare: ecco l'ideale della nostra democrazia.
La costituzione democratica è un mezzo per impedire che singoli governanti cedano alle tentazioni, oltremodo pericolose, che nascono quando troppo potere si concentra in troppe poche mani.
La nazione che non adotta l'equilibro di poteri, deve adottare il dispotismo. Non c'è altra alternativa.
Non sarai tanto ingenuo da credere che viviamo in una democrazia, vero Buddy? È il libero mercato.
Una democrazia moderna è una tirannia dai confini indefiniti; si scopre quando ci si può spingere in là solo procedendo su di una linea retta finché si viene bloccati.
Quando era fascista abusava di verbi al tempo futuro; ora, democratico, si serve del condizionale.
La democrazia, il potere della maggioranza non sono un bene. Sono mezzi in vista del bene, stimati efficaci a torto o a ragione.