Il pensiero del suicidio è un potente mezzo di consolazione: grazie a esso si superano parecchie cattive notti.
Uomo! - Che cos'è la vanità dell'uomo più vanitoso in confronto a quella del più modesto, nel sentirsi, nella natura e nel mondo, «uomo»!
Vuoi cattivarti la sua simpatia? Mostrati imbarazzato dinanzi a lui.
Negli uomini duri il trasporto dell'animo appartiene al pudore ed è qualcosa di prezioso.
Chi non sa trovare la via per il proprio ideale, vive in maniera più frivola e sfrontata dell'uomo senza ideale.
Come? Un grand'uomo? Ma io non vedo che un commediante del suo proprio ideale.
Ci sono molti che non osano uccidersi per paura di quello che ne direbbero i vicini.
Il suicidio è la forma più sincera di autocritica.
Il suicidio è l'estremo tentativo di migliorare la propria vita.
Le ore prima di un suicidio sono fatte di enorme presunzione ed egocentrismo.
Si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza arrecare danno o dolore o rimpianto a nessuno: la libertà è la forma intermedia della solitudine, il suicidio la forma estrema dell'unica compagnia che ti è rimasta.
La gente crede sempre che ci si uccida per una ragione. Ma si può benissimo uccidersi per due ragioni.
L'uomo non ha fatto altro che inventare Dio per vivere senza uccidersi.
Facebook e MySpace minacciano la vita della comunità e portano gli adolescenti al suicidio. All'interno dei social network i ragazzi vivono l'amicizia in modo transitorio e spesso la quantità degli amici viene ritenuta più importante della loro qualità.
Viene un momento in cui qualcosa si spezza dentro, e non si ha più né energia né volontà. Dicono che bisogna vivere, ma vivere è un problema che alla lunga conduce al suicidio.
Gli uomini pratici non fanno ciò che Jeff e Kirsten hanno fatto; gli uomini pratici lottano contro questa spinta perché è una spinta romantica, una debolezza. È passività appresa; è resa appresa.
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