La migliore educazione è quella che rende sempre più inutile l'educatore stesso.
Quanto più alto è il valore d'un fine nella nostra coscienza, con tanto maggior energia noi ci sforziamo di tradurlo in realtà.
Una universale permanente volontà, che ciascuno viva di sé solo e per sé solo, è impensabile, poiché l'esperienza ben presto dimostrerebbe la sua incapacità di raggiungere il fine.
Ogni fine relativo all'individuo in tanto è giustificato in quanto può esser voluto come parte del fine universale.
Il compito principale dell'educazione è soprattutto quello di formare l'uomo, o piuttosto di guidare lo sviluppo dinamico per mezzo del quale l'uomo forma se stesso ad essere un uomo.
L'educazione dipende dalla certezza che colui che parla dice il vero e l'interesse del bambino è quello di conoscere questa verità.
Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto.
Qual sia migliore tra la privata e la pubblica educazione, mi sembra vano il cercarlo: e l'una e l'altra sono del pari necessarie a formare tutto l'uomo; quella educa il cuore, e questa insegna la vita.
È questione di buona educazione rispondere alle lettere entro un tempo ragionevole, quanto rispondere a un inchino immediatamente.
L'educazione passa da anima ad anima con l'aiuto del silenzio.
Avere avuto una buona educazione è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose.
Prima l'educazione del cuore, poi l'educazione della mente.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.
Forse il risultato più apprezzabile di tutta l'educazione e la capacità di fare ciò che va fatto nel momento in cui è necessario che venga fatto, sia che piaccia o no. È la prima lezione che dovrebbe essere appresa ma probabilmente è l'ultima che una persona impara veramente.
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