In ogni addio c'è un'immagine della morte.
È ciò che amiamo, o "come" amiamo che rende vera una storia d'amore?
Gli animali sono amici così simpatici: non fanno domande, non muovono critiche.
L'importante lavoro di mandare avanti il mondo non aspetta di essere fatto dagli uomini perfetti.
Gli animali sono amici così piacevoli: non fanno domande, non criticano.
Ci sono molte vittorie peggiori di una sconfitta.
Siamo tutti rassegnati alla morte; è alla vita che non arriviamo a rassegnarci.
Al mondo di sicuro ci sono solo la morte e le tasse.
Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.
È tanta la stupidità, anzi la follia degli uomini, che alcuni sono spinti alla morte dal timore della morte.
I cani non hanno molti vantaggi rispetto di persone, ma uno di loro è estremamente importante: nel loro caso l'eutanasia non è vietata dalla legge; gli animali hanno il diritto a una morte misericordiosa..
In fondo, e in sintesi estrema, è per sfuggire alla morte che ci siamo inventati il linguaggio, l'arte, la filosofia, la politica.
Dove non è spirito che svegli la vita in qualsivoglia cosa, è morte.
Quando pensiamo con orrore alla morte, la consolazione più sicura ed efficace che ci è data è sapere che essa ha almeno questo di buono, che è la fine della vita.
I fatti sono cocciuti, la morte il più cocciuto dei fatti.
La morte non è la perdita più grande nella vita. La perdita più grande è quello che muore dentro di noi mentre viviamo.