Il cinismo è dandyismo intellettuale.— George Meredith
Il cinismo è dandyismo intellettuale.
La perfetta semplicità è inconsapevolmente audace.
Il sentimentalismo non è semplice sensualismo, ma falso spiritualismo: per quanto belle siano le note che trae dalla nostra natura, provengono filate con arte, dal bruto interiore che è in noi.
I baci non durano; saper cucinare sì!
Una donna spiritosa è un tesoro, una bellezza spiritosa è un potere.
Solo una nuova narratività frammentata, intensa, lucida e appassionata poteva rinnovare quel cinismo dei sentimenti che sembra ossessionare il mondo e annichilire i sentimenti. E che si scioglie e si risolve di fronte al racconto fatto da migliaia di utenti, di sogni, di desideri e di futuro.
Il cinismo è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere.
La maggior parte dei cinici sono dei veri romantici: sono stati feriti, sono sensibili, e il loro cinismo è un guscio che sta proteggendo la piccola parte a loro cara che hanno dentro e che è ancora viva.
Idealista: un cinico nei cambiamenti.
Non c'è nessuno più puerile del cinico, perché il cinico crede ancora con tutte le sue forze che il mondo abbia un senso e non riesce a rinunciare alle sciocchezze dell'infanzia tanto che assume l'atteggiamento opposto.
Il cinismo è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze.
Il cinismo è dandismo intellettuale senza le piume del bellimbusto.
Chiunque compia bene il suo lavoro, chiunque abbia una giustificata fiducia in se stesso e non si lasci turbare senza motivo dallo scherno dei cinici e degli scansafatiche, chiunque rimanga fedele al suo onesto proposito e tenga gli altri nella giusta considerazione è essenzialmente un capo.
Il cinico è uno che conosce il prezzo di tutto, e il valore di nulla.
Odio il cinismo più del diavolo; a meno che siano la stessa cosa.