Il sacrificio non è niente altro che la produzione di cose sacre.— Georges Bataille
Il sacrificio non è niente altro che la produzione di cose sacre.
Solo la prostituzione ha permesso l'abbigliamento inteso a sottolineare il valore erotico dell'oggetto.
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.
L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
O morte io son quel cervo che divorano i cani La morte eiacula sangue.
Se vuoi vivere come un centenario rinuncia a tutte le cose che ti fanno desiderare di voler vivere fino a cent'anni.
Noi dobbiamo, in qualsiasi momento, essere preparati a sacrificare ciò che siamo per ciò che siamo capaci di diventare.
Noi staremo offerti sulla croce,alla gogna, tra le pupillelimpide di gioia feroce.
C'è qualcosa di profondamente sbagliato in una creatura che sacrifica la vita dei propri figli per appianare le divergenze.
Il libero pensiero di cui oggi usufruiamo in Occidente, non è una concessione generosamente elargitaci, bensí una conquista ottenuta col sangue dei martiri laici.
La resistenza richiede grandi sacrifici: il che spiega anche perché la maggior parte delle persone scelga la costrizione.
Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
In cambio di pancia piena e spettacoli, il popolo aveva rinunciato alle proprie responsabilità politiche e, di conseguenza, al suo potere.
Ora, ciò che la gente chiama «sacrificio» è in realtà la vita disciplinata di uno studente della sacra conoscenza, poiché solo conducendo una simile vita colui che è conoscitore trova il mondo di Brahman.
Dovete andare avanti senza qualcosa che vi piacerebbe, perché il vostro dono abbia valore agli occhi di Dio.