Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.— Gesualdo Bufalino
Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.
Oggetti di tenerezza: le comparse nei film americani degli anni Trenta, i dischi a 78 giri, i calendari degli anni passati.
Il peccato: inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché.
Vi sono due razze di stupidi: quelli che credono a tutto e quelli che non credono a niente.
Vivere in incognito, come Dio.
Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
Solo gli animali più acuti e attivi sono capaci di provare noia. Un tema per un grande poeta sarebbe la noia di Dio il settimo giorno della creazione.
La poesia è il sentimento che si confessa a sè stesso, nei momenti di solitudine, e che s'incorpora in simboli che sono rappresentazioni il più che possibile esatti del sentimento nella precisa forma che esso assume nello spirito del poeta.
La poesia è un miele che il poeta, in casta cera e cella di rinuncia, per sé si fa e pei fratelli in via; e senza tregua l'armonia annuncia.
Si dice che la poesia sia cominciata con lo sport.
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi, ligustri o acanti.
Non credete soltanto a ciò che vedete. È più profondo lo sguardo dei poeti. Per loro la Natura è un giardino di casa.
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
Ispirazione per me è indifferenza. Poesia: salute e impassibilità. Arte di tacere. Come la tragedia è l'arte di mascherarsi.
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.