Il dubbio è una passerella che trema fra l'errore e la verità.— Gesualdo Bufalino
Il dubbio è una passerella che trema fra l'errore e la verità.
La realtà è così sfuggente ed effimera... Non esiste l'attimo in sé, ma esiste l'attimo nel momento in cui è già passato.
Controfavola: "Il re è nudo!", gridò il bambino. Non era vero, ma nessuno della folla ebbe cuore di contraddire un bambino cieco.
Dalla grazia alla disgrazia, a piedi nudi, come in sogno.
Dio è morto creandoci, noi siamo un'opera postuma.
Per fortuna gli eroi muoiono di morte violenta.
È dai dubbi che nascono le idee più interessanti.
Si parla tanto del bello che è nella certezza; sembra che si ignori la bellezza più sottile che è nel dubbio. Credere è molto monotono, il dubbio è profondamente appassionante.
C'è qualcosa di pagano in me da cui non posso liberarmi. In breve, non nego nulla, ma dubito di tutto.
Le credenze sono ciò che dividono le persone. Il dubbio le unisce.
È sciocco dubitar di sé stessi come sarebbe dubitare del proprio miglior amico: anzi si deve cercare di essere il proprio migliore amico e di vivere così in eletta compagnia.
Dubbio: il cancro della fede.
Domanda: qual è il contrario della fede? Non l'incredulità. Troppo definitiva, certa, chiusa. Anch'essa una sorta di fede. Il dubbio.
È nel momento in cui dubiti di volare che perdi per sempre la facoltà di farlo.
Un'ombra di dubbio già rende la fede un assurdo, anzi in qualche modo la annulla, mentre occasionali accessi di fede non recano alcun danno sostanziale al dubbio, al contrario sembrano appunto legittimarlo.
Chi ponga dubbio in volersi far più che uomo, può da ultimo ritrovarsi meno che uomo.