La fantasia altro non è che memoria o dilatata o composta.— Giambattista Vico
La fantasia altro non è che memoria o dilatata o composta.
Le cose fuori del loro stato naturale né vi si adagiano né vi durano.
La filosofia, per giovar al genere umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura, nè abbandonarla nella sua corruzione.
La mente umana è inchinata naturalmente co' sensi a vedersi fuori nel corpo; e con molta difficoltà per mezzo della riflessione ad intendere sè medesima.
Il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una Nazione, o da tutto il Gener Umano.
I governi devono essere conformi alla natura degli uomini governati.
Non c'è posto per la fantasia, ch'è la figlia diletta della libertà.
La rivoluzione è sempre per tre quarti fantasia e per un quarto realtà.
La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane.
La Fantasia può aprire la porta dell'eternità.
Si può prendere a compagnia la fantasia, ma si deve avere a guida la ragione.
La fantasia abbellisce gli oggetti cingendoli e quasi irraggiandoli d'immagini care. Nell'oggetto amiamo quel che vi mettiamo di noi.
La fantasia può portare male se non si conosce bene come domarla, ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti può più impedire di adoperarla.
La fantasia giunge più lontano della vista.
La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà.
Nei regni aperti della fantasia echeggiano suoni vibranti di mondi più nuovi intatti mondi felici.