La fantasia altro non è che memoria o dilatata o composta.
È proprietà de' Forti gli acquisti fatti con virtù non rilasciare per infingardaggine; ma o per necessità, o per utilità rimetterne a poco a poco, e quanto meno essi possono.
L'orgoglio dell'umiltà è la quintessenza della superbia.
Le dottrine debbono cominciare da quando cominciano le materie che trattano.
La mente umana è inchinata naturalmente co' sensi a vedersi fuori nel corpo; e con molta difficoltà per mezzo della riflessione ad intendere sè medesima.
La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane.
La fantasia è senz'altro inferiore alla realtà concreta, ma è meglio del ricordo.
L'uomo che non ha fantasia non ha ali per volare.
La fantasia è un'ottima serva, ma una pessima padrona.
Nelle mie fantasie del sottosuolo non mi sono mai figurato l'amore se non come una lotta, che facevo cominciare sempre dall'odio e finire con l'asservimento morale.
Solo chi non ha fantasia pensa che, con il denaro, potrebbe risolvere tutti i suoi problemi. Purtroppo, senza fantasia non si fa denaro.
La fantasia è una forza della natura. Non basta questo a riempire un uomo di estasi? Fantasia, fantasia, fantasia.
È esser tutto fantasia, passione, e tutto desiderio, adorazione, esser dovere, rispetto, umiltà, esser pazienza ed impazienza insieme, castità, sofferenza, obbedienza.
L'affidarsi alla memoria, è la volontà dell'uomo di non scomparire. E quando la conoscenza si arresta, subentrano i sensi, che alimentano la fantasia.
La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà.