La meraviglia è figlia dell'ignoranza.
Gli uomini sfogano le grandi passioni dando nel canto, come si sperimenta ne'sommamente addolorati ed allegri.
A tal boria di nazioni s'aggiugne qui la boria dei dotti; i quali ciò ch'essi sanno, vogliono che sia antico quanto che 'l mondo.
La filosofia, per giovar al genere umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura, nè abbandonarla nella sua corruzione.
Il buonsenso è un giudizio formulato senza riflettere, condiviso da una classe intera, da una nazione intera, o dall'umanità intera.
L'orgoglio dell'umiltà è la quintessenza della superbia.
Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta.
Essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa... Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso... quello mi interessa.
Solo i fanciulli han la divina fortuna di prendere sul serio i loro giuochi. La meraviglia è in loro; la rovesciano su le cose con cui giuocano, e se ne lasciano ingannare. Non è più un giuoco; è una realtà meravigliosa.
Sono tante le meraviglie, ma nessuna è più meravigliosa dell'uomo.
La meraviglia è l'effetto della novità sull'ignoranza.
La meraviglia è in noi, non nelle cose.
Se si pensa all'istinto che spinge il cervello umano al meraviglioso, si comprenderà l'emozione prodotta in tutto il mondo dall'apparizione soprannaturale.
Non mi interessano i soldi, voglio solo essere meravigliosa.
Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori.