Sono tante le meraviglie, ma nessuna è più meravigliosa dell'uomo.— Sofocle
Sono tante le meraviglie, ma nessuna è più meravigliosa dell'uomo.
I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa.
Felicità è un'ombra che subito precipita.
La condizione ideale sarebbe, lo ammetto, che gli uomini avessero ragione per istinto; ma dato che siamo tutti soggetti a smarrirci, la cosa ragionevole da fare è imparare da quelli che possono insegnare.
Non indagare tutto: tante cose è meglio che restino nascoste.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Se si pensa all'istinto che spinge il cervello umano al meraviglioso, si comprenderà l'emozione prodotta in tutto il mondo dall'apparizione soprannaturale.
Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori.
La meraviglia è in noi, non nelle cose.
Solo i fanciulli han la divina fortuna di prendere sul serio i loro giuochi. La meraviglia è in loro; la rovesciano su le cose con cui giuocano, e se ne lasciano ingannare. Non è più un giuoco; è una realtà meravigliosa.
Non mi interessano i soldi, voglio solo essere meravigliosa.
La meraviglia è l'effetto della novità sull'ignoranza.
Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta.
Essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa... Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso... quello mi interessa.
La meraviglia è figlia dell'ignoranza.