Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.— Gianfranco Funari
Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.
E' finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
Non sono un giornalista, sono un giornalaio.
La mattina, quando ti alzi, non ti chiedere che cosa devi fare, ma che cosa puoi fare per essere felice.
Noi italiani abbiamo nella coda il veleno dell'avverbio dubitativo.
Mettiti in vista. Ciò porterà alla luce i tuoi talenti.
I recensori sono solitamente persone che sarebbero stati poeti, storici, biografi, ecc., se l'avessero potuto; hanno messo alla prova il loro talento qui e là, e non sono riusciti. A quel punto diventano critici.
Esercita i tuoi talenti, e distingui te stesso, e non pensare di ritirarti dal mondo, fino a quando il mondo non sia dispiaciuto del tuo ritiro.
La motivazione batterà quasi sempre il semplice talento.
L'erba è una superficie che sarebbe già sparita dal tennis se non fosse stata tenuta in vita da Wimbledon, ma è anche la più onesta nei confronti del talento. Sulla terra si può vincere con la pazienza e con la corsa, sul cemento con la violenza, sui prati ci vuole molto di più.
In genere nei campioni di scacchi non vi sono indizi di particolari talenti, tranne quello ovvio di saper giocare a scacchi.
Sono fermamente convinto che Dio abbia dato a ciascuno un talento.
Il talento è molto spesso ciò che gli altri fanno di te.
Non si sfotte un uomo se prima di tutto non è in gamba.
Ho una personalità inadatta al mio talento.