La Rete è politica allo stato puro.— Gianroberto Casaleggio
La Rete è politica allo stato puro.
Gli italiani cominciano ad accreditarci come forza di governo nonostante le falsità dell'informazione e la barriera messa in atto dai partiti in ogni forma possibile.
Ci è stato insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Siamo in guerra e la vinceremo. La Rete è dalla nostra parte.
L'accumulo di denaro non va d'accordo con la democrazia. Chi concentra molto denaro può influenzare la società, piegare la politica e quindi la gestione della cosa pubblica ai suoi interessi.
L'informazione in Rete può essere vera o falsa, o entrambe le cose, ma in Rete è impossibile sostenere una menzogna per lungo tempo.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
De Gasperi e la Chiesa puntavano sul recupero dell'Italietta che aveva assecondato il fascismo per pigrizia, o «per il pane», o magari per semplice conformismo.
In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.
Tutti i sistemi politici consistono nel dedurre un massimo d'errori da un minimo di verità.
Ho imparato più sulla politica durante una tempesta di sabbia nel Sud Dakota che in sette anni di università.
Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta.
Politica. Modo di guadagnarsi la vita simile a quello dei settori più squallidi della delinquenza abituale. Conflitto di interessi mascherato da lotta fra opposte fazioni. Conduzione di affari pubblici per interessi privati.
Bisogna liberarsi dalla prigione degli affari e della politica.
Capita anche questo: il dietrologo diventa all'improvviso un eroe dell'avanguardia.
La libertà politica è una condizione preliminare del libero uso della ragione di ogni individuo.