I nomadi non hanno storia, hanno solo geografia.— Gilles Deleuze
I nomadi non hanno storia, hanno solo geografia.
Ciò che implica tristezza, esprime un tiranno.
Ogni passione, dal momento che implica tristezza, è cattiva in quanto tale: anche la speranza e la sicurezza.
La gioia è un'affezione passiva che aumenta la nostra potenza di agire, e solo la gioia può essere un'affezione attiva.
L'unico dettame della ragione consiste nel concatenare il maggior numero di gioie passive col maggior numero di gioie attive.
Viaggiare vuol dire allungarsi la vita, riempiendo il passato di ricordi e il futuro di progetti.
Sembra esserci nell'uomo, come negli uccelli, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
Non si fa un viaggio. Il viaggio ci fa e ci disfa, il viaggio ci inventa.
A ogni passo che si fa in un paese straniero, ci si apre sotto gli occhi come una crepa, per la quale vediamo giù gli abissi della nostra ignoranza, e ci giunge d'in fondo una risata di compassione.
Se non sai dove stai andando, finirai probabilmente da qualche altra parte.
Essere di passaggio da un progetto all'altro quando non sai bene cosa comincerai è una cosa che detesto. Per me quei momenti è come se non esistessero. E anche nei viaggi, il mio unico obiettivo è arrivare da qualche parte. Non è stare a metà che mi piace.
Ti stupisci come di un fatto inaudito, perché, pur avendo viaggiato a lungo e in tanti posti diversi, non ti sei scrollato di dosso la tua tristezza e il tuo malessere spirituale? Devi cambiare animo, non cielo.
Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.
Il viaggio comincia laddove il ritmo del cuore s'espone al vento della paura.
Visitare terre lontane e conversare con genti diverse rende saggi gli uomini.