Per mangiare un tacchino, dobbiamo essere in due: io e il tacchino.— Gioachino Rossini
Per mangiare un tacchino, dobbiamo essere in due: io e il tacchino.
Datemi il conto della lavandaia e vi metto in musica anche quello.
L'amore soddisfatto è un piacevole passatempo. L'amore infelice è un dente guasto del cuore.
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.
Mangia il Governo, mangia la Provincia; mangia il Comune e il capo e il sottocapo e il direttore e l'ingegnere e il sorvegliante... Che può avanzare per chi sta sotto terra e sotto di tutti e deve portar tutti sulle spalle e resta schiacciato?
Tu sei libero di mangiare!
Il cibo è una delle più grandi gioie della vita. Siamo arrivati a un punto davvero triste dove stiamo trasformando il cibo in un nemico oltre a qualcosa di cui aver paura.
L'appetito vien mangiando, diceva Angest di Mans, ma la sete se ne va bevendo.
Grandi mangiatori e grandi dormitori sono incapaci di qualsiasi altra cosa che sia grande.
Io nun divido gnente co' nessuno:fo er socialista quanno sto a diggiuno,ma quanno magno so' conservatore!
Noi siamo gli infelici schiavi del nostro stomaco.
Si dice che l'appetito vien mangiando, ma a me sembra che venga digiunando.
Meglio chi mangia carne seicento volte l'anno di chi la mangia, tanto per consentire, una volta la settimana: nel carnivorismo cieco, totale, tigresco, c'è una specie di innocenza, è materia che divora se stessa; in quello sporadico c'è l'uomo e la sua colpa.