E' impossibile che un francese mangi da solo.— Pierre Dukan
E' impossibile che un francese mangi da solo.
Se ami qualcuno. automaticamente ingerisci meno cibo.
Sono permessi tutti i pesci: grassi e magri, bianchi e azzurri, freschi, surgelati e conservati al naturale senza olio, affumicati ed essiccati.
Faceva onore alla tavola come un uomo condannato da quattro o cinque mesi alla cucina italiana, cioè una delle peggiori cucine del mondo.
Piacere è andar in compagnia,ora ad una locanda ora ad un'osteria,far preparar talvolta la cena ad un casino,far che serva da cuoco l'oste del Pellegrino,e ridere, burlare e bere una bottiglia...
Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d'ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.
Mangia solo e soltanto ciò che ti piace di più. Solo e soltanto nei tre pasti: colazione, pranzo e cena. Nulla fuori dai pasti.
La sanità degli uomini sta più nell'aggiustato uso della cucina, che nelle scatole e negli alberelli speziali.
Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene.
Dovevamo mangiare. E mangiare e rimangiare. Eravamo tutti disgustosi, condannati ai nostri compitini sporchi. Mangiare, scoreggiare, grattarci, sorridere e santificare le feste.
Vedete cari bambini, ogni cosa in questa stanza è commestibile. Anche io sono commestibile. Questo però viene chiamato cannibalismo, miei cari ragazzi, ed è considerato disdicevole in molte società.
Coloro per i quali l'unica gioia consiste nel mangiare possono dare soltanto quell'unico, bestiale significato alla propria esistenza.
L'appetito non vien mangiando, ma vedendo mangiare gli altri.