Il ricco mangia, il povero si nutre.— Francisco de Quevedo
Il ricco mangia, il povero si nutre.
La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.
Si può ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un'ora, quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un'ora in tutta la loro vita.
L'invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
L'ipocrisia esteriore, essendo un peccato della morale, è una grande virtù politica.
L'invidioso piange più del bene altrui che del proprio male.
Non c'è alcun dubbio sul fatto che mangiare in modo poco sano sia un atto di disprezzo verso te stesso.
Lo stomaco è il terreno dal quale sorgono i pensieri.
Ma lasciate che io ceni, pur così afflitto;niente è più cane del ventre odioso,che costringe per forza a ricordarsi di lui,anche chi è molto oppresso e ha strazio nell'anima.
Per mangiare un tacchino, dobbiamo essere in due: io e il tacchino.
Il più forte mangia il più debole, e nessuno muove un dito.
Radicchio o bistecca, viviamo della morte degli altri.
Chi non mangia da tutte due le bande, non è buona simia.
Wemmick era alla sua scrivania e stava mangiando - e masticando rumorosamente - un biscotto duro e secco, di cui buttava ogni tanto dei pezzetti nella fessura della bocca, come se li stesse imbucando.
Lavorare, mangiare, bere, dormire, amare: tutto deve essere misurato.
A tavola si seduce, si decidono le sorti delle Nazioni, si parla. E' un momento in cui immettendo del cibo e bevendo del vino hai uno stato di gioiosa alterazione.