Il ricco mangia, il povero si nutre.— Francisco de Quevedo
Il ricco mangia, il povero si nutre.
Non è felice quello a cui la fortuna non può dare di più, ma quello al quale non può togliere nulla.
Chi prova imbarazzo a rammaricarsi del passato, perde il presente e rischia l'avvenire.
L'architetto della rovina è l'arroganza, mette le fondamenta in alto e le tegole nelle fondamenta.
Il tanto diventa poco se si desidera ancora un po' di più.
Mangiare carne senza allegria e musica, procura una cattiva digestione.
Dimmi quello che mangi, e ti dirò chi sei.
Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente.
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.
Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare.
Chi mangia troppo è infelice sia mentre sta mangiando che dopo aver finito.
Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina.
Chi ha bocca mangia, e chi non mangia se ne muore.
Stasera la tavola è imbandita con ogni ben di Dio. Frutta, cacciagione, vino. Ma non mi piace mangiare così. Da solo. Vorrei la presenza di qualcuno... renderebbe tutto più buono. L'ideale sarebbe un'orfanella che guarda da dietro i vetri, mentre cade la neve...
Coloro per i quali l'unica gioia consiste nel mangiare possono dare soltanto quell'unico, bestiale significato alla propria esistenza.