L'invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
L'ipocrisia esteriore, essendo un peccato della morale, è una grande virtù politica.
La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.
L'architetto della rovina è l'arroganza, mette le fondamenta in alto e le tegole nelle fondamenta.
Non è saggio chi conosce dove si trova il tesoro, ma chi lavora per prenderlo.
L'invidioso piange più del bene altrui che del proprio male.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
L'invidia è una buona stoffa per confezionare una spia.
L'invidioso è destinato a non godere mai.
L'invidia si volge alle cose vicine, mentre quelle lontane sono guardate con animo schietto e sincero. La vita del saggio, dunque, spazia per ogni dove, è senza tempo, non è limitata, come quella degli altri mortali.
L'emulazione genera positività, l'invidia negatività.
L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.
Dobbiamo credere nella fortuna. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di chi non ci piace?
L'invidia deriva dal confronto irrazionale fra quanto hanno raggiunto altre persone e quanto avete raggiunto voi. Non è la mancanza delle qualità che possiedono gli altri a causare il vostro insuccesso, bensì l'incapacità di valorizzare a dovere le qualità che possedete.
L'invidia è più irreconciliabile dell'odio.
Non c'è nessuno che meriti la tua invidia.