Credo che l'invidia sia il mio peccato...— John Doe
Credo che l'invidia sia il mio peccato...
Vi è più comodo etichettarmi come pazzo...
L'invidioso mi loda senza saperlo.
Non si deve invidiare nessuno; i buoni non meritano invidia; per quanto riguarda i cattivi, più hanno fortuna e più si rovinano.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
Sono immune dall'invidia, libero di provare ammirazione e amicizia, che bellezza! Non c'è niente di più triste di qualcuno che soffre per il successo altrui, che è schiavo della critica e del rancore, che trasuda invidia, che si dibatte nel dispetto: un infelice.
L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
L'invidia si volge alle cose vicine, mentre quelle lontane sono guardate con animo schietto e sincero. La vita del saggio, dunque, spazia per ogni dove, è senza tempo, non è limitata, come quella degli altri mortali.
Congratularsi vuol dire esprimere con garbo la propria invidia.
L'amore guarda attraverso un telescopio; l'invidia, attraverso un microscopio.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla.