Cento delinquenti fanno meno male di un giudice cattivo.— Francisco de Quevedo
Cento delinquenti fanno meno male di un giudice cattivo.
Non migliora affatto il proprio stato chi cambia solamente luogo e non vita e abitudini.
L'architetto della rovina è l'arroganza, mette le fondamenta in alto e le tegole nelle fondamenta.
Chi prova imbarazzo a rammaricarsi del passato, perde il presente e rischia l'avvenire.
L'invidioso piange più del bene altrui che del proprio male.
Il ricco mangia, il povero si nutre.
Non è oro tutto quello che luccica; ma bisognerebbe equamente aggiungere che neppure luccica tutto quel che è oro.
Molto spesso, col cambiare del governo, per i poveri cambia solo il nome del padrone.
Il vero conservatore sa andare indietro perché, per andare avanti, bisogna qualche volta arretrare per prendere meglio la spinta.
Le cose non sono mai così terribili da non poter peggiorare.
Con il tempo, il bello diventa meno bello e il brutto meno brutto. Bellezza e bruttezza, infatti, sono caratteristiche dei primi approcci; poi tendono ad avvicinarsi.
La barba non fa il filosofo.
La mia fama aumenta di fiasco in fiasco.
Non venire mai alla luce può essere il più grande dei doni.
Le apparenze spesso ingannano.
Molti individui, come i diamanti grezzi, nascondono splendide qualità dietro una ruvida apparenza.