Colui che vede in se stesso tutte le cose è al tempo stesso tutte le cose.— Giordano Bruno
Colui che vede in se stesso tutte le cose è al tempo stesso tutte le cose.
Ciò che liga ad amore o ad odio, o a disprezzo, al di sotto di ogni razionale atteggiamento, è qualcosa di inconscio.
La matematica, che ci insegna a fare astrazione dalla materia, dal moto e dal tempo, ci rende capaci di intendere e contemplare le specie intellegibili.
Chi aumenta sapienza, aumenta dolore.
Sebbene all'anima sia presente un'immagine non dobbiamo rivolgere la nostra attenzione a questa, ma dobbiamo rivolgerci a questa immagine come guardando attraverso di essa.
Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.
È meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo.
Qual è il primo dovere dell'uomo? La risposta è breve: essere sé stesso.
Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito.
Essere anormale vuole spesso dire essere grande. Essere naturale vuol quasi sempre dire essere stupido.
Chi non seppe esser giovine non sa esser vecchio.
Chi è dappertutto, non è da nessuna parte.
Non basta essere bravi bisogna essere i migliori.
La cosa più difficile nella vita? Essere sé stessi. E avere carattere a sufficienza per restarlo.
Tutte le volte che si cerca di stare meglio si sta peggio. Non bisogna stare né meglio né peggio, occorre stare con se stessi.
Quando sono buona sono molto buona, ma quando sono cattiva sono ancora meglio.