Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni.— Giovanni Pascoli
Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni.
Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.
Guardi chi passa nella grande estate: la bicicletta tinnula, il gran carro tondo di fieno, bimbi, uccelli, il frate curvo, il ramarro.
Il dolore è ancor più dolore se tace.
È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi.
Il poco è molto a chi non ha che il poco.
Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime.
Quando si è innamorati, basta un niente per essere ridotti alla disperazione o per toccare il cielo con un dito.
Ero sotto un cielo risplendente di stelle con la luna in mezzo al firmamento in un mare senza sponde. Mai oh Signore mi hai turbato come in quella notte in cui sospeso fra il cielo ed il mare avevo l'immensità sopra e sotto di me.
Si possono trovare illustrazioni delle più alte dottrine della scienza nei giochi e nella ginnastica, nei viaggi via terra e via acqua, nelle tempeste del cielo e del mare, e ovunque vi sia materia in movimento.
Il cielo girava come una pagina, altre lettere salivano al posto di quelle già lette.
Chi va oltre il mare muta cielo, non animo.
Il Cielo non ha parenti; tratta egualmente tutti gli uomini.
Il cielo era così infinito che a guardarlo fisso dava le vertigini.
Il cielo lasciatelo ai passeri. Noi restiamo con i piedi per terra.
Se tutti gli enigmi sono risolti, le stelle si spengono. Se tutto il segreto è restituito al visibile, e più che al visibile, all'evidenza oscena, se ogni illusione è restituita alla trasparenza, allora il cielo diventa indifferente alla terra.