Beviti 'sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto e corre con noi.— Paolo Conte
Beviti 'sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto e corre con noi.
Quelle bambine bionde, con quegli anellini alle orecchie, tutte spose che partoriranno uomini grossi come alberi, che quando cercherai di convincerli allora lo vedi che sono proprio di legno.
Il vino spara fulmini e barbariche orazioni che fan sentire il gusto delle alte perfezioni.
E la sensualità delle vite disperate, ecco il dono che ti farò.
Oltre le illusioni di Timbuctù e le gambe lunghe di Babalù c'era questa strada... Questa strada zitta che vola via come una farfalla, una nostalgia, nostalgia al gusto di curaçao... Forse un giorno meglio mi spiegherò.
Il cielo non conosce ira pari all'amore che si trasforma in odio, né l'inferno una furia pari a una donna respinta.
Non c'è dolore in terra che il Cielo non possa guarire.
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.
Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Mi sconvolge vedere, in un cielo immenso, la falce della luna o il sole. Nei miei quadri, del resto, vi sono minuscole forme in grandi spazi vuoti.
Io sono Alessandro, e come il cielo non contiene due soli l'Asia non conterrà due re.
Il cielo, al tramonto, sembrava un fiore carnivoro.
Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo.
Ringrazio il ciel, ch'in quest'alme contrade Drizzò i miei passi, e più ringrazio Amore, Che mostrò a gli occhi miei tanta beltade.
Scusatemi, mentre bacio il cielo!