Beviti 'sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto e corre con noi.
Un valzer di vento e di paglia, la morte contadina, che risale le risaie fa il verso delle rane e puntuale arriva sulle aie bianche, come le falciatrici a cottimo.
E la sensualità delle vite disperate, ecco il dono che ti farò.
Quelle bambine bionde, con quegli anellini alle orecchie, tutte spose che partoriranno uomini grossi come alberi, che quando cercherai di convincerli allora lo vedi che sono proprio di legno.
Oltre le illusioni di Timbuctù e le gambe lunghe di Babalù c'era questa strada... Questa strada zitta che vola via come una farfalla, una nostalgia, nostalgia al gusto di curaçao... Forse un giorno meglio mi spiegherò.
Dammi il tempo che tempo non sia. Dammi un sogno che sonno non dia.
Il vero servo di Dio non ha altra patria che il cielo.
Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.
Il cielo è un quadro ingannevole dipinto sul soffitto dell'inferno.
Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto.
Se si guarda troppo fisso una stella, si perde di vista il firmamento.
Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.
Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Bellezza?
Il cielo è blu perché tu vuoi sapere perché il cielo è blu.
Sciocco è chi a contrastar col ciel s'ingegna, Il tuo destin a tal ben non si degna; Ond'è dispersa al vento ogni fatica.
Il cielo, al tramonto, sembrava un fiore carnivoro.