Beviti 'sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto e corre con noi.
Il vino spara fulmini e barbariche orazioni che fan sentire il gusto delle alte perfezioni.
Un valzer di vento e di paglia, la morte contadina, che risale le risaie fa il verso delle rane e puntuale arriva sulle aie bianche, come le falciatrici a cottimo.
E la sensualità delle vite disperate, ecco il dono che ti farò.
Dammi il tempo che tempo non sia. Dammi un sogno che sonno non dia.
Quelle bambine bionde, con quegli anellini alle orecchie, tutte spose che partoriranno uomini grossi come alberi, che quando cercherai di convincerli allora lo vedi che sono proprio di legno.
Per la morte non c'è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell'alto cielo.
Il cielo girava come una pagina, altre lettere salivano al posto di quelle già lette.
In cielo fanno economie: le candele sono tutte spente.
Le donne non sono la metà del cielo. Sono quasi tutto il cielo.
In ogni tempo e in tutti i paesi, la grande maggioranza degli uomini trova assai più facile elemosinare il cielo con le preghiere che guadagnarselo col proprio operare.
Se tutti gli enigmi sono risolti, le stelle si spengono. Se tutto il segreto è restituito al visibile, e più che al visibile, all'evidenza oscena, se ogni illusione è restituita alla trasparenza, allora il cielo diventa indifferente alla terra.
Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
Che cos'è il cielo? Dove si trova? Il cielo non si trova né sopra né sotto, né a destra né a sinistra; il cielo è esattamente nel centro del petto dell'uomo che ha fede!
È il Sole ad inseguire la Luna, o la Luna ad inseguire il Sole? E il cielo si stancherà mai di far loro da terzo incomodo?