Cane affamato non teme bastone.— Giovanni Verga
Cane affamato non teme bastone.
Quando non c'è più olio il lume si spegne.
A chi vuol bene, Dio manda pene.
Siamo degli umili fiorellini avezzi alla dolce tutela della stufa, che l'aria libera uccide.
Una mela fradicia guasta tutte le altre.
Quando il sole si corica insaccato si aspetta il vento di ponente.
Dietro questa porta c'è un'entità oscura. Cattiva... Antica... Ed affamata.
Gli spiriti sono in genere meno affamati degli stomaci, e sopportano più allegramente la penuria.
Fame e freddo non fanno domande.
Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
Un uomo affamato apre la bocca e chiude gli occhi.
Leggo, per quanto è possibile, soltanto ciò di cui ho fame, nel momento in cui ne ho fame, e allora non leggo: mi nutro.
La fame viene e scompare... Ma la dignità, una volta persa, non torna mai più.
La fame non ha scrupoli.
Oggi il settanta per cento dell'umanità muore ancora di fame, e il trenta per cento fa la dieta.
In amore nessuno muore di fame; molto spesso, di indigestione.