Quando non c'è più olio il lume si spegne.— Giovanni Verga
Quando non c'è più olio il lume si spegne.
Tra suocera e nuora ci si sta in malora.
Il matrimonio è come una trappola di topi; quelli che son dentro vorrebbero uscire, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Mare bianco, scirocco in campo.
Avveleniamo la festa della nostra giovinezza esagerando e complicando i piaceri dell'amore sino a farne risultare dei dolori.
Fra suocera e nuora ci si sta in malora.
M'illumino d'immenso.
C'è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce.
Ero così veloce che avrei potuto alzarmi dal letto, attraversare la stanza, girare l'interruttore e tornare a letto sotto le coperte prima che la luce si fosse spenta.
E' ancora colore, non è luce quindi.
È nei nostri momenti più bui che dobbiamo concentrarci per vedere la luce.
È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi.
Il guerriero della luce crede. Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.
Lunga ed impervia è la strada che dal paradiso si snoda verso la luce.
Chi non ha luce in viso, mai potrà essere stella.
L'importante è essere luce vicendevole l'uno all'altro.