Il mondo è pieno di guai, chi ne ha pochi e chi ne ha assai.— Giovanni Verga
Il mondo è pieno di guai, chi ne ha pochi e chi ne ha assai.
I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro.
La fame fa uscire il lupo dal bosco.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
Al servo pazienza, al padrone prudenza.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Quando i potenti litigano ai poveri toccano solo dei guai.
I guai sono come i fogli di carta igienica: ne prendi uno, ne vengono dieci.
Dai tempi di Adamo in poi, si può dire che non vi sia mai stato nel mondo un guaio in cui non fosse mescolata una donna.
Piangere un guaio ormai passato è il modo migliore per tirarsene addosso un altro.
Quando si è nella merda fino al collo, non resta che cantare.
Nei guai non ci vuol pianto ma consiglio.
I piccoli infortuni che ci tormentano a ogni ora si possono considerare destinati a tenerci in esercizio, affinché nella fortuna non si afflosci del tutto la forza di sopportare i guai grossi.
I guai della vita sono un po' come gli astri del cielo: quando l'uno tramonta, l'altro spunta.