Chi cade nell'acqua è forza che si bagni.— Giovanni Verga
Chi cade nell'acqua è forza che si bagni.
Chi ha il cuore contento sempre canta.
Suocera e nuora nella stessa casa sono come due mule selvatiche nella stessa stalla.
Siamo degli umili fiorellini avezzi alla dolce tutela della stufa, che l'aria libera uccide.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
L'acqua che tocchi de' fiumi è l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente.
Per me l'acqua, se è buona, serve solo per lavare i piatti.
Siamo fatti di acqua al 98%. Il che significa che se beviamo un bicchiere d'acqua rischiamo seriamente di annegare.
L'acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L'uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
Da quando l'acqua del rubinetto è potabile si beve quasi esclusivamente acqua minerale.